Comperare casa: l'attestato di conformità urbanistica e catastale un anno dopo

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Vi ricordate dell'attestazione di conformità (ARE)? ne avevo già parlato qui...

Lo so che non sei andato a rileggere l'articolo!!! allora ti faccio un breve riassunto: la dichiarazione di conformità (ARE) è una asseverazione scritta che ci dice che la casa che stiamo per comperare è amministrativamente OK, in caso contrario il notaio non rogita, come non rogita in assenza di attestazione.

L'ARE ci dice quindi che c'è la conformità catastale, c'è quella comunale e che c'è anche l'agibilità.
L'ARE ci informa anche circa la presenza di vincoli storici ed ambientali DLGS 42/2004 che per quanto rari non sono poi rarissimi e  possono influire su eventuali future ristrutturazioni, ampliamenti ecc... Infine ci fa un "racconto" della storia urbanistica della casa. L'ARE è un documento ufficiale che viene allegato e citato nell'atto notarile ed è redatta da un tecnico abilitato ed iscritto all'albo.
Cosa volere di più?

Ad un anno di distanza dall'entrata in vigore (non è una legge, ma è solo di un protocollo di intesa a tutela  dell'acquirente) cosa posso dire?
Posso certamente affermare che da agente immobiliare sono molto contenta di questa intesa perché la ritengo veramente indispensabile per stare tranquilli e noto anche che chi si prepara ad acquistare una casa si sente più tutelato e garantito.

Ed è proprio così!

Infatti mi è già capitato che durante il doppio sopralluogo il tecnico abbia riscontrato delle difformità...
...che fare allora?
Nessun problema! nel 99.99% dei casi le difformità sono limitate e si mettono a posto con una piccola sanatoria ai sensi della L47/85 e successive (troppe) modifiche.
Ma se per sventura fossi in quel 0.01% di difformità insanabili? e se avessi anche già firmato un compromesso? In questo caso il contratto preliminare diventa nullo e il venditore deve restituire al compratore tutti i denari anticipati per "fermare" la casa. Resterà comunque da pagare sia l'agenzia che il tecnico.
tutto qui, semplice no?

Io consiglio sempre ai miei clienti di fare redigere l' ARE nel momento del conferimento dell'incarico di vendita. Perché? Perché l'eventuale sanzione pecuniaria per la sanatoria non è modesta ed è bene tenerne conto nella formazione del prezzo.
Facciamo un esempio:  hai trovato l'acquirente e hai combinato il prezzo della casa pari a 100 000€ ma non hai ancora redatto l'ARE.
Supponi che  il tecnico evidenzi una difformità per la quale devi sborsare al comune una sanzione di 4000/5000€ (non è infrequente), ai quali dovrai aggiungere le spese del nuovo accatastamento, i certificati elettrici e idraulici e l'onorario del tecnico e forse anche qualche lavoretto di muratura...
...alla fine avrai eroso in modo importante i centomila che avevi combinato... secondo me è meglio guardarci prima!!! che ne dici?

Lucie agente immobiliare ed home stager certificato HSP
Concludendo: l'ARE è sicuramente un protocollo molto utile, indispensabile per garantire gli acquirenti che realizzano il loro sogno, è molto gradito da chi compera e non è nemmeno troppo costoso, infatti i geometri hanno stipulato una convenzione ad hoc!

E' un buon protocollo scritto da addetti ai lavori e non da politici burocrati.
Fosse sempre così!!!

ciao alla prossima

                                Lucie 


PS  Ricorda: Quando comperi devi comperare bene!






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